Da Cles a Brunico: Mercatini di Natale e Krampus di Dobbiaco
Solitamente evitiamo di muoverci durante i ponti: prezzi alti, troppo affollamento e disagi a non finire!
Abbiamo fatto un’eccezione, ed è stata, come previsto, fondamentale per confermare la regola.
Nonostante abbiamo deciso di tornare il lunedì, l’effetto del traffico e della neve in autostrada hanno comunque reso difficoltoso il rientro.
E’ stata comunque una bella gita, sicuramente da rifare in un periodo meno affollato!
Da dove abitiamo a Brunico il viaggio è abbastanza lunghetto, soprattutto per me che non amo guidare per ore di fila e voglio godermi il viaggio sin dall’inizio.
Clès e il passo Mendola
Decidiamo quindi di fare una sosta in Val di Sole uscendo dall’autostrada poco dopo Trento per visitare Clès e il suo lago.
Il centro del paese è interessante e caratteristico, con la piazzetta decorata per Natale e la chiesa di S.Vigilio dal caratteristico stile montano, per motivi di tempo non siamo riusciti a visitarne l’interno, che pare sia ricco di affreschi del 300/400.Ci riserveremo la visita per il prossimo passaggio!
In un angolo subito dietro la piazza pranziamo al Picchio Nero, titolare gentilissimo e atmosfera calda, ottimi piatti e giusto prezzo.
Proseguiamo verso il passo Mendola per raggiungere Bolzano e successivamente Bressanone passando per i posti meno comuni, lontani dall’autostrada.
Il percorso è naturalmente pieno di curve, ma non particolarmente impegnativo, e regala punti di vista e paesaggi mozzafiato.
Facciamo una breve sosta a Bolzano e ci dirigiamo, riprendendo l’autostrada, verso Bressanone.
E’ il 9 dicembre e la città è presa d’assalto da autobus provenienti da tutta Italia, trovare parcheggio è difficoltoso ma infine troviamo una soluzione di fronte a un bar, e facciamo una rapida visita.L’affollamento è veramente eccessivo ma la città bella e decisamente degna di una visita più approfondita.
Arrivo a Brunico
Proseguiamo quindi verso Brunico e arriviamo in questo semplice Hotel, posizionato splendidamente nel pieno centro, ben organizzato con il parcheggio e di fronte ad una piccola parte dei mercatini di Natale che popolano il vero centro città poco distante.
Ci riserviamo di goderci meglio il centro il giorno dopo per andare a Dobbiaco,in treno, in tempo per vedere lo spettacolo unico dei Krampus.
La stazione è a 10 minuti dall’albergo e ben collegata con Dobbiaco.
I Krampus a Dobbiaco
In tutto il Tirolo, e così anche nell’ Alto Adige, San Nicolò è accompagnato da creature pelose: i Krampus, individui mezzo uomo, mezzo animale, vestiti con pelo di capra o di pecora, con una maschera da diavolo di legno, grandi campane in mano.
Il giorno prima di San Nicoló i krampus escono dalle loro abitazioni per cercare i bambini cattivi. Così vuole la tradizione. Ad oggi la manifestazione dei Krampus é un vero e proprio appuntamento per grandi e piccini.
A Dobbiaco c’è il più grande incontro di “Krampus” dove verso le 6 di sera, più di 400 “Krampus” sudtirolesi, svizzeri, austriaci e tedeschi si radunano, sfilano per il paese e sulla piazza centrale mostrando in un piccolo show le proprie maschere e vestiti.
Giunti a Dobbiaco, dalla stazione, c’è da camminare un quarto d’ora per raggiungere il centro.I Krampus sono davvero spaventosi e scopriamo che, in alcuni casi, menano davvero! 😀
Si limitano a dare colpi di fascette di legno, tipo scopa, sulle gambe, ma alcuni sono davvero aggressivi ed inquietanti con le loro maschere.
Mia figlia era preparata alla cosa e si è trovata faccia a faccia con una ragazzina (dolcissima senza maschera) che la affrontava per spaventarla (d’altronde è quello il loro compito).L’ha gestita bene è mi spiace solo non avere fatto una foto ricordo a causa del telefono scarico!
Il meccanismo è interessante, i Krampus sono cattivissimi e spaventosi: si fanno fare una foto volentieri ed il prezzo da pagare è sempre comunque una scudisciata sulle gambe più o meno forte a seconda del Krampus!
Lo scopo è provocare e spaventare ma infine sempre per stabilire un contatto e svelare la mascherata finale, magari con una foto senza maschera per appianare le divergenze!
La situazione che si crea è comunque non adatta a tutti se non adeguatamente preparati: è folklore molto particolare (un Krampus mi ha scagliato contro una lattina di birra vuota, così in amicizia!), facilissimo non esserne preparati. Abbiamo visto bambini e genitori realmente spaventati ed una famiglia addirittura chiusa in un area bancomat in attesa che finisse la ‘sfilata’ !
E’ stata comunque un’esperienza unica, lievemente adrenalinica e meritevole di essere vista da vicino, a patto di sapere cosa aspettarsi.
Brunico
Il giorno dopo ci godiamo la splendida cittadina di Brunico con i suoi mercatini, il castello e il centro tipico delle cittadine del Tirolo.Forse il più bello abbia mai visto.
Le cose da apprezzare e provare sono diverse: Dalla zuppa di Goulash nella ciotola di pane, al panino di Raclette fino alla pista di pattinaggio con accesso illimitato per 6€ tutto il giorno (particolarmente apprezzata da mia figlia) !
L’architettura della città è di un’atmosfera fantastica, la gente cordiale e gentile e culturalmente si percepisce di essere di fatto in Italia per modo di dire! 🙂
Ritorno e sosta Merano
Ci godiamo la piscina dell’albergo ed un ultima cena nella città ormai praticamente svuotata di turisti.Il giorno dopo partiamo ma il gelo sull’autostrada blocca tutto e fa prevedere lunghe code.Così decidiamo di svoltare per Merano e visitare il paese dove ho fatto il militare e di cui conservo bei ricordi (in particolare la Forst spettacolare!)
La Forst è sempre spettacolare e il paese ancor più bello di come lo ricordavo, i mercatini lungo il fiume Passirio sono splendidi e il centro città pregno di atmosfera anche in una giornata piovosa come questa.
Sostiamo per gli ultimi acquisti e riproviamo ad intraprendere la via del ritorno, non pentiti di questa sosta.
Dopo aver percorso un pò di chilometri con traffico ancora rallentato, sostiamo di nuovo prendendo l’uscita di Mezzocorona e San Michele all’Adige, dove vediamo un fantastico albero di Natale installato nel centro del fiume Adige.Ceniamo, godendoci anche questa sosta e finalmente riprendiamo il nostro viaggio verso casa senza code nè traffico, felici di essere riusciti comunque a goderci anche questo breve week-end nonostante gli imprevisti!