Svizzera Germania Olanda Belgio Lussemburgo in Camper
Era diverso tempo che volevamo prendere un camper per viaggiare per l’Europa.
Come spesso capita, per un motivo o per l’altro le cose si sono leggermente ‘ritardate’. Diciamo per più di 10 anni! 🙂
Alla fine abbiamo preso la decisione di fare almeno un’esperienza con un camper a noleggio.Le tariffe e le condizioni dei noleggi classici sono un pò troppo restrittive per noi.Per cui ci siamo trovati benissimo con il servizio di noleggio tra privati di GoBoony(www.goboony.it).
Abbiamo trovato un camper a noleggio per il periodo di nostro interesse a pochi km da casa nostra.
Il servizio prevede un’assicurazione per ambo le parti ad un prezzo abbordabile e vantaggioso per cui pronti e via!
L’idea era di replicare uno dei viaggi che facevo quand’ero più giovane attraverso l’europa: quando bastava una tenda e un fornelletto a gas per partire e attraversare la Germania per andare a Praga, in Olanda, oppure in Austria o in Francia.
Naturalmente l’esperienza è totalmente diversa: a 50 anni con moglie, figlia, nipote al seguito è un pochino più impegnativo.
Però mi volevo anche mettere un pò alla prova e vedere se dopo circa 30 anni riuscivo a guidare un furgone camperizzato per 2500 km in giro per l’europa e cavarmela.
Quindi decise le tappe principali: Germania e Olanda che nè mia figlia nè mia moglie avevano mai visto (a parte un breve weekend a Monaco di Baviera qualche anno fa), ritorno dal Belgio con eventuale passaggio in Lussemburgo, per poi concludere con una visita alle meravigliose cascate del Reno di Schaffausen in Svizzera.
In realtà alla fine abbiamo visto molto di più e avuto diverse esperienze inaspettate e bellissime.
Come punti principali di sosta (non sono un gran guidatore e ho un’ernia al disco insistente che non mi consente di stare troppe ore di fila seduto alla guida) abbiamo deciso: Splùgen in Svizzera, dintorni di Stoccarda in Germania, dintorni di Utrecht in Olanda per quanto riguarda il viaggio di ‘andata’.
Parlo di dintorni perchè effettivamente avevamo deciso di dividere equamente le notti in campeggio o aree di sosta attrezzate e le notti in ‘libera’ di pausa tecnica per continuare il viaggio senza spendere una follia.In questo si è rivelata molto utile l’app Park4night. L’applicazione indica le zone sicure dove sostare gratuitamente oppure i parcheggi, i campings e le aree attrezzate a pagamento con i relativi servizi disponibili.
Giorno 1 22/07:
Partiamo e passando dal tunnel del San Bernardino (6 km) raggiungiamo il paesino montano di Splügen, percorriamo giusto poco più di 150 Km da Como per impratichirci con il mezzo e ci fermiamo per la notte in un parcheggio segnalato dall’app di cui sopra.
Il posto è incredibile, con tanto di fermata dell’autobus con all’interno…un pianoforte per ingannare l’attesa del bus!
L’atmosfera è bellissima e ci fermiamo proprio quando inizia a piovere, creando quella sensazione di riparo nel camper in mezzo ai monti che è difficilmente dimenticabile: le ragazze (mia figlia e mia nipote rispettivamente di 16 e 11 anni) apprezzano moltissimo l’esperienza e cominciano già a divertirsi un mondo!
La notte è particolarmente fredda (si tratta di un passo montano a circa 2000 metri quindi niente di inaspettato) ma alla mattina ci svegliamo di buon’ora e riprendiamo il viaggio.
Giorno 2 23/07:
Attraversiamo Svizzera, Liechestein e giungiamo in Germania, in un posto dove ero già stato, nei dintorni del lago di Costanza e della foresta nera.
Con il camper è stato difficile trovare un’area di sosta, il posto è molto turistico e molto frequentato dai locali per cui alla fine abbiamo deciso di passare oltre e puntare direttamente verso Stoccarda.
In linea di massima cerchiamo di considerare una notte in libera e una notte in campeggio per ricaricare i servizi del camper (elettricità, acqua) e ripristinare i servizi di base (acque grigie, WC chimico).
Quindi puntiamo direttamente verso un campeggio di Stoccarda comodo con i mezzi per il centro città e dotato dei servizi a noi necessari.
Il campeggio ci da il ristoro necessario e ci prepariamo per una vista alla città patria della Mercedes-Benz il giorno dopo.
Giorno 3 24/07:
Il parcheggio è a 10 minuti di cammino dalla fermata della metropolitana però purtroppo piove (cosa che si rivelerà una costante di questo viaggio seppur parliamo di luglio-agosto).
Visitiamo lo stupendo mercato coperto nel centro di Stoccarda, pranziamo con qualcosa preso al mercato stesso e facciamo un breve tour del centro città.
I proprietari del campeggio sono stati gentilissimi e non ci hanno dato un’orario di check-out, quindi verso metà pomeriggio torniamo al camper per riprendere il viaggio.
Come da programma cerchiamo un posto per la notte per fare un’altra sosta in libera: troviamo un posto sperduto nei pressi in un paesino tranquillo tedesco Limburg an der Lahn dove trascorriamo una notte super serena in mezzo a un bosco ai bordi di una passeggiata dove i locali portano a spasso i cani su un bel percorso vita.
Giorno 4 25/07:
L’idea era di visitare anche il paesino in questione ma piove ancora e decidiamo di continuare il viaggio.
Purtroppo l’autostrada tedesca da quel punto in avanti è tempestata di lavori e passiamo diversi tratti in coda però siamo determinati a raggiungere l’Olanda ed un campeggio per stare qualche giorno tranquilli.
Quindi procediamo e nel tardo pomeriggio raggiungiamo direttamente il Gasper camping di Amsterdam, con un’organizzazione super efficiente e tempi di attesa quasi nulli per piazzarci nella nostra piazzola di sosta.
Anche questo campeggio è collegato comodamente via metropolitana al centro città, decidiamo di fermarci almeno 3 notti per riprenderci dai 4 giorni di viaggio e programmiamo una visita per il giorno dopo.
Giorno 5 26/07:
Prendiamo la metropolitana e in 10 minuti siamo in centro ad Amsterdam, camminiamo un sacco (come sempre nelle grandi città) e non ci facciamo mancare piccole esperienze come il cono gigante di patatine fritte e le famose crocchette o palline fritte ripiene (BitterBallen!).
Visitiamo il BloemenMarket dei fiori ed il centro storico passando da piazza Dam. Una bella birretta rinfescante e torniamo al camping con l’idea di fare una visita più approfondita il giorno dopo.
Giorno 6 27/07:
Purtroppo ci svegliamo con la pioggia che non accenna a smettere per tutto il giorno.
Noi siamo anche stanchi di girare città sotto la pioggia!
Per cui decidiamo di dedicare la giornata al lavaggio dei panni e alla sistemazione di un pò di faccende in vista del proseguo del viaggio come da programma.
Giorno 7 28/07:
Era l’ultima notte riservata in camping, quindi prima di ripartire decido di tirare giù la mia mitica mountain bike e fare un breve giro nello splendido parco in cui è inserito il campeggio.
Felicissimo scopro un parco con all’interno una planetario e una piccola ‘spiaggia’ con laghetto balneabile con accanto un altro lago più grande attivo con diversi sport acquatici nononstante la giornata non proprio serena.
Tra canali e specchi d’acqua, non che non lo sapessimo già, ma scopro che l’Olanda è davvero tutta così! E più avanti scopriremo posti ancora più incredibili.
Partiamo con l’idea di fare un passaggio su una spiaggia del mare del nord e ci fermiamo a Nordvjik, pranziamo, facciamo un giro in questa spiaggia enorme e ci prepariamo a ripartire.
Mentre siamo fuori dal camper un simpatico signore olandese ci avverte che non possiamo pernottare lì (cosa che non era nostra intenzione fare). Alla nostra risposta comincia a parlarci a ruota libera e con un entusiasmo fuori dal comune di quanto ami l’Italia e la consideri la sua seconda casa!
Ripartiamo alla rotta di Delft, un piccolo paese vicino a Rotterdam davvero caratteristico e dove decidiamo di fare un’aperitivo nell’affollata piazza centrale vicino al mercato a base di ottime…bitterballen!
Dormiamo in un posto segnalato sempre sull’app park4night: un parcheggio libero per camper di turisti e di locali lungo il fiume. Benchè accanto a una strada di passaggio e con il fiume dall’altro lato questa si rivelerà una delle soste più particolari e piacevoli.
Giorno 8 29/07:
Il giorno dopo ci svegliamo per andare a visitare il famoso villaggio di Kinderdjik, caratterizzato da due file parallele di mulini a vento, forse il posto più rappresentativo dell’Olanda.
Sempre con la suddetta App troviamo un’area di sosta completamente automatizzata comoda con il bus per il villaggio e fornita di tutti i servizi per il nostro camper.
€ 18 per 24 ore e corrente a pochi centesimi per Kw.
Ci posizioniamo e subito scarico la bici per girare i dintorni e godermi finalmente le famose piste ciclabili olandesi prevalentemente in pianura!
Qui scopro una cosa interessantissima dell’Olanda: cominciando a girare nei dintorni dell’area di sosta sembra di trovarsi in una zona prevalentemente industriale e parzialmente commerciale ma è sufficente fare qualche via per poche decine di metri e lo scenario cambia completamente, con quartieri residenziali lungo il canale, belle casette, spesso con la barchetta davanti e a pochi passi dal centro del paese!
Il bus è davero comodo e ci porta, con un solo breve cambio, direttamente ai mulini.
Decidiamo di fare il percorso completo a piedi e gli scenari che attraversiamo sono davvero suggestivi e meritevoli di questa bella visita.
Giorno 9 30/07:
Il giorno dopo ci dirigiamo verso Utrecht, qui troviamo un campeggio un pò ‘grezzo’ ma a buon prezzo e soprattutto collocato su una piccola isola all’interno di un laghetto contenuto in un gran bel parco poco fuori città.
Anche qui i bus sono comodissimi ma volendo fare una passeggiata si raggiunge il centro di Utrecht a circa 3 km.Cosa che evitiamo perchè la pioggia comunque non smette di perseguitarci! 🙂
Decidiamo di sistemarci in campeggio e fare una passeggiata per il parco per raggiungere un piccolo supermercato e rimpinguare qualche scorta.
Giorno 10 31/07:
Nonostante la pioggia prendiamo il bus e visitiamo il centro di Utrecht: è davvero una piccola Amsterdam e tanti angoli sono ancor più caratteristici.
Esperienza immancabile la visita al negozio: It’s a present, pieno di oggettistica varia ma soprattutto con un’altalena all’ultimo piano seminterrato direttamente sul canale!
Tutti vogliamo provarla e il leggero brivido di stare con le gambe a penzoloni sull’acqua con il rischio (remoto) di caderci dentro da una piacevole sensazione di leggerezza in una giornata particolarmente piovosa ed uggiosa.
Giorno 11 01/08:
Intraprendiamo con moltissima calma il viaggio di ritorno passando per Belgio e Lussemburgo per evitare i lavori sull’autostrada tedesca che ci hanno tormentato nell’ultima parte di avvicinamento all’Olanda durante l’andata.
Sostiamo in Belgio nel piccolo paese di Sankt Vith dove il comune mette addirittura un’area camper gratuita a disposizione in centro!
In realtà poi decideremo di spostarci, per la mancanza di WC pubblici nei paraggi, però facciamo una breve visita alla cittadina e alla sua cattedrale completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, ma soprattutto troviamo un fantastico parco giochi dove ci divertiamo tutti un mondo!
Siamo a pochi chilometri dal Lussemburgo, decidiamo quindi di dormire in ‘libera’ nei pressi di un bel laghetto già in Lussemburgo, trovato sempre tramite park4night, e finalmente siamo graziati dal sole con un tramonto stupendo.
Giorno 12 02/07:
Il giorno dopo arriviamo in Germania e procediamo quindi verso Baden Baden e ci fermiamo in un paesino che ricorda nel nome un paese dove abbiamo vissuto per qualche anno: Waldbronn.
Qui troviamo il campeggio di cui avevamo bisogno: con tutti i servizi, una bella atmosfera, personale cordiale e soprattutto uno splendido bier garten che non manchiamo di visitare!
Giorno 13 03/07:
Alla mattina ci dirigiamo verso la Svizzera per visitare le famose cascate di Schaffausen, le cascate più alte d’Europa in un scenario incredibile.
Le cascate sono generate dal ‘salto’ del fiume Reno, le avevo già viste qualche anno fa e ci tenevo a farle vedere anche alla nostra piccola comitiva.
Infatti l’effetto è stato assicurato e naturalmente sono piaciute a tutti!
Procediamo ancora in Svizzera per avvicinarci all’Italia: come dicevo non sono un gran guidatore e se posso evitare di guidare al buio preferisco, nonostante questo facciamo ancora un bel pezzo di sera ma di fronte agli ennesimi lavori in corso nei pressi di Arth decidiamo di uscire dall’autostrada e cercare un posto dove passare la notte.
Troviamo un bel parcheggio di fronte al lago di Arth e la mattina dopo ci aspetta un vista notevole su questo lago svizzero che bagna la città.
Giorno 14 04/07:
Sin dalla mattina segnalano code chilometriche in entrata e uscita dal tunnel del San Gottardo. Decidiamo quindi di fare il Passo: mai scelta fu più azzeccata: pochissimo traffico paesaggi e panorami incredibili, possibilità di sosta molto frequenti.
Da lì ci dirigiamo verso casa, contenti che, nonostante la pioggia e qualche lavoro in corso, sia andato tutto bene e sicuramente abbiamo fatto diverse esperienze che ci rimarranno impresse nel tempo.