Italy on the road
Un viaggio lungo strade statali attraverso una parte d’Italia: da Nord a Sud.
Una specie di riscatto da tutti questi lockdown protratti.Nella mia esperienza inizialmente sono stati anche ‘piacevoli’ e, di fatto, hanno solo confermato l’efficienza della mia modalità lavorativa, con minimi spostamenti, che avevo già in essere da prima.
Al tempo stesso però ha instaurato delle routine alle quali non siamo abituati per periodi così prolungati.Tutti ne abbiamo in qualche modo subito gli effetti.Noi, i nostri figli e le persone con le quali siamo a più stretto contatto.
Nel mio caso era tempo, a prescindere, che desideravo fare un viaggio in posti non ancora visitati per bene, un viaggio un po’ all’avventura, come quelli che piacciono a me e ho fatto in passato.
Ora le cose sono diverse: non ho più vent’anni e neppure trenta.E tra poco anche neppure 40!
Quindi cogliendo l’occasione e la ‘scusa’ di andare a trovare alcune amiche ‘virtuali’ di mia figlia in giro per l’Italia abbiamo definito un itinerario particolare.
Non siamo abituati ad muoverci in Agosto ma quest’anno, per motivi lavorativi vari, doveva andare così.
Dopo due anni, salvo qualche rara breve pausa di pochi giorni, finalmente possiamo dedicarci a un viaggio come si deve.Per me non sono mai ferie nel senso classico del termine.Io vedo sempre il viaggio come esplorazione e provare a vivere in modo diverso posti diversi.Capire come si vive in posti vicini o lontani ma diversi per cultura, territorio e tradizioni.
A questo aggiungiamo che le premesse non sono facilissime: una macchina datata che potrebbe lasciarci a piedi da un momento all’altro, un’adorabile adolescente imprevedibile e incazzosa, amici da conoscere di cui sappiamo poco o nulla ed alcune esperienze di viaggio pregresse poco rassicuranti!
Partiamo quindi per andare a trovare dei cari amici che vivevano fino a pochi anni fa in Brianza vicino a noi ed ora si sono trasferiti in Toscana.
L’idea è sempre quella di evitare il più possibile le autostrade per cui a un certo punto ci avventuriamo sulla strada statale della Cisa. Bellissima ma lunghissima e ad un certo punto estenuante!
LIVORNO, CEVOLI, LARI
Arriviamo a Livorno dove ci incontriamo per pucciare i piedi nel mare e fare un simpatico aperitivo con i nostri amici.
Dopo qualche ora siamo in un paese sperduto dell’entroterra tra Pisa e Livorno dove ci arrangiamo per dormire dal nostro caro amico Giovanni, insegnante di pianoforte e persona squisita.
Al mattino ci troviamo avvolti dal suono delle cicale e facciamo colazione in un dehor spettacolare.
Da lì visitiamo Lari e il suo castello, una perla nascosta sconosciuta ai più con un sacco di storia visibile da raccontare.
Come spesso succede in Italia ci sono posti che noi sottovalutiamo e magari sono più conosciuti dai turisti stranieri, in questo viaggio abbiamo cercato proprio questi. Ignorati dal turismo di massa e accessibili ad Agosto.Lari è uno di questi: il centro è tutto intorno al castello medioevale e vi si trova il pastificio Martelli, una piccola bottega che ha creato un marchio distribuito in tutta Italia.Con una breve salita si raggiunge il castello dove è interessante notare le celle speciali a disposizione dei prigioneri del vicariato, fatte in modo da poter assistere alla messa nella piccola cappella in cima.
ARLENA DI CASTRO, CAPODIMONTE, TUSCANIA
Il giorno dopo ripartiamo alla volta di Arlena di Castro in provincia di Viterbo, dove ci aspetta un rinomato agriturismo ‘La piantata’.La mia compagna Sabrina lo teneva d’occhio da tempo, per via delle sue due super case sugli alberi.Ci teneva al punto che si è offerta lei di pagare il soggiorno! 🙂
Le case erano già prenotate ma l’agriturismo offre anche buone stanze di vario tipo in un contesto eccezionale.
Si è immersi nella natura della vera ‘Tuscia’ con tramonti incredibili, percorsi semplici attorno all’agriturismo stesso e le suggestive pale eoliche che si stagliano imponenti nei dintorni.
Una fantastica piscina a sfioro con vista sui campi di lavanda e la vicinanza del lago di Bolsena e del fantastico borgo di Tuscania completano il tutto.
Amo sentire il cambiamento dei dialetti, degli accenti e dei modi di dire.Nel borgo di Tuscania ci sono viste impagabili sui colli e sulle fortificazioni del borgo stesso.Dopo aver visitato la fontana delle sette cannelle mangiamo in un ristorante con splendida terrazza nel borgo e alcuni avventori del luogo, parlando con il cameriere, scoprono di essere praticamente parenti attraverso un collegamento di… ‘cugini carnali’!
Cosa che a noi impressiona simpaticamente per la differenza nell’espressione, rispetto alla nostra e per il simpatico accento della zona.
SUTRI, LAGO DI BRACCIANO, ROMA
Dopo due notti nella Tuscia partiamo alla volta di Roma: durante il tragitto ci imbattiamo nel bel borgo di Sutri, bellissimo ma che visitiamo velocemente, dopodichè ci fermiamo per una sosta pic-nic e tuffo nel lago di Bracciano nei dintorni di Anguillara Sabbazia.
Poco dopo arriviamo a Roma.Una Roma di Agosto con poco traffico che ci permette facilmente di raggiungere il nostro prossimo B&B: The colours of Rome, caratterizzato da diverse stanze totalmente a tema cromatico.La stanza rossa, quella verde e la blu.
Posizionato a qualche passo dal vaticano è un ottimo punto di partenza per visitare Roma. Vicino a tutti i servizi: bar, tabacchi, punti di ristoro e supermarket subito sotto l’appartamento.
I proprietari sono simpatici, gentili e disponibili.
L’area comune per la colazione è molto comoda e favorisce la socializzazione con gli altri ospiti.
Ci avventuriamo per Roma per un giro ‘classico’: Vaticano, Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Parlamento, Fontana di Trevi, Milite ignoto, Fori Imperiali, Colosseo.
I chilometri a piedi sono parecchi e a un certo punto troviamo un parco con fontana adiacente nei pressi del circo massimo, dove poter sostare un po’ all’ombra e ritemprarci.
Da lì facciamo l’ultimo sforzo verso Trastevere e l’isola tiberina per imbarcarci con un piccolo traghetto turistico sul Tevere per tornare a Castel Sant’Angelo e quindi ritornare al nostro B&B.
ARCE, ISOLA DEL LIRI, MONTECASSINO
Prossima destinazione Arce, scelto come punto di partenza per visitare Isola del Liri (con la cascata più grande d’Europa in un centro abitato) e l’abbazia di Montecassino.
Sulla strada ci fermiamo nel bel borgo di Anagni, nota come ‘città dei papi’ e raggiungiamo Arce dove troviamo un agriturismo (La Rosa rossa) con dei proprietari professionali, gentili e simpatici.
Nonostante sembri fuori mano in realtà è molto comodo con la via Casilina dove si trovano tutti i servizi.
Nel nostro caso la camera con angolo cottura si è rivelata ben attrezzata e comodissima.
Rosa, la titolare, ci ha consigliato una trattoria (diventata home restaurant causa covid) indimenticabile.La trattoria da Ida è semplicemente imperdibile: salumi selezionati, fettuccine fatte in casa la mattina stessa e atmosfera casalinga genuina.Un’esperienza impagabile.
Nonostante fosse una breve sosta di 3 notti, questo agriturismo, i proprietari e la zona di Arce ci sono rimasti nel cuore.
Isola del Liri è assolutamente da visitare, la cascata è suggestiva e sovrastata da un castello…abitato!
Siamo arrivati verso sera, quando i bei locali lungo il fiume nei dintorni della cascata cominciavano a prepararsi e già si percepiva la bella atmosfera che si stava andando a creare nell’insieme.
L’abbazia di Montecassino è affascinante per posizione e per storia, oltre a quella legata all’ordine di san Benedetto è interessate la ‘recente’ storia riguardante il suo ruolo strategico nella seconda guerra mondiale.Meritano una visita anche i vari cimiteri di guerra presenti in città.Noi abbiamo visitato solo quello polacco, adiacente all’abbazia, imponente e affascinante nel suo ruolo di memoria storica per i tanti giovani polacchi caduti in guerra e come simbolo di pace.
La prossima tratta ci porta decisamente in regno ‘borbonico’, essendo questo viaggio scopo e scusa per andare a conoscere fisicamente alcuni amici virtuali conosciuti online durante il lockdown.
LICOLA, GIULIANO IN CAMPANIA, AVERSA
Ci dirigiamo quindi verso i lidi di Giuliano in Campania, dove, avendo prenotato con anticipo, troviamo una buona sistemazione anche se arriviamo nel pieno del delirio ferragostano!
Il lido Sabbia d’argento è molto frequentato dai locali e ben tenuto, per gli ospiti delle camere inoltre è accessibile anche oltre le 18.30, quando di fatto chiude, lasciando praticamente la spiaggia tutta per sé!
Il rapporto qualità-prezzo è buono, unica vera pecca sono gli immediati dintorni, con strade poco illuminate di sera che di fatto scoraggiano una passeggiata serale a piedi.
Cogliamo l’occasione per andare ad incontrare i nostri nuovi amici ad Aversa e anche qui scopriamo una città piena di storia e ovviamente una delle migliori mozzarelle di bufala mai assaggiate!
POZZUOLI, SALERNO, AMALFI
Dopo un breve, ma piacevole, passaggio a Pozzuoli, dove abbiamo potuto ammirare il bel centro, la vendita di pesce fresco appena pescato al porto e la stupenda darsena, ci dirigiamo sul lungomare, dove pranziamo in un ottimo ristorante con vista su Procida e Ischia.
Ci dirigiamo poi verso Salerno dove ci ospitano, tramite Home Exchange, una coppia di professori universitari di botanica e chimica.Un giardino botanico pazzesco con vista su Salerno e il suo mare e un’ospitalità eccezionale.
Al nostro arrivo troviamo un bellissimo appartamento con accesso diretto al giardino.I nostri ospiti ci fanno trovare olio, limoncello in freezer, un piccolo raccolto di verdure ed un melone: tutto rigorosamente prodotto dai proprietari!
Naturalmente cogliamo l’occasione per vistare Amalfi in traghetto dal porto di Salerno per 9 € a persona.Scelta azzeccata perché la strada per arrivarci da Salerno è una sola e molto trafficata.Arrivarci dal mare e la soluzione migliore e da l’occasione per vedere dal mare una bella parte di costiera amalfitana.
La città e piena di scorci caratteristici e colgo l’occasione per utilizzare il green pass per una visita al Duomo di Amalfi, con il suo chiostro, museo, cripta e basilica.
Visitiamo anche il centro storico di Salerno ed il suo lunghissimo lungomare, visita più che meritevole, anche questa poco affollata di turisti, piacevole ed interessante.
CAPACCIO, PAESTUM, LAURA
Il giorno dopo partiamo alla volta di Capaccio, paese in collina poco sopra la ben più nota Paestum, con una vista incredibile sul golfo e una serie di piccoli ‘palazzi’ ottocenteschi in pieno centro storico.
Mangiamo dell’ottima tagliata di manzo al ‘caffè centrale’ (che tanto caffè non è ma anche e soprattutto un ottimo ristorante) e dormiamo appunto in uno di questi palazzi storici adibito a B&B.Consigliabile in un periodo poco caldo perché sprovvisto di aria condizionata ma ottimo per visitare Capaccio.
La zona sarebbe da visitare meglio, nelle vicinanze c’è anche il bel borgo di Trentinara ma ce lo terremo per una visita più specifica della zona.
Il giorno dopo siamo invitati in un bel lido a Laura, in modo che mia figlia possa stare ancora un po’ con la sua amica e noi possiamo almeno fare un passaggio alle rovine di Paestum.
La spiaggia è bella e poco affollata, il mare pulito, il lido Girasole ha un ottimo ristorante e pranziamo sul mare dopo un bellissimo bagno.
TROIA
Per il ritorno decidiamo di attraversare l’italia coast to coast dal mar Tirreno all’adriatico, in vista della nostra ultima tappa di mare per qualche giorno, che sarà a Marina di Ravenna.
Optando sempre per le statali e facendoci guidare dal navigatore ci troviamo in zone per noi assolutamente nuove e si tratta comunque di attraversare una parte di Appennini per cui il percorso in molti tratti è un saliscendi continuo.In più ci troviamo sotto un forte acquazzone che ci rallenta molto e rende difficoltoso procedere.Decidiamo quindi per una sosta lungo il percorso, troviamo una buona camera nel borgo di Troia, su una piccola sommità immersa nell’ormai raggiunta pianura pugliese, poco sopra Foggia.
Un borgo storico caratteristico con una via lastricata di storia millenaria, diverse chiese ed una bellissima basilica.E’ infatti una tappa importante della ben nota via Francigena.
Le viste dai confini del borgo si estendono a perdita d’occhio sulle brulle campagne circostanti e siamo contenti di aver fatto questa tappa.
PORTO DI ANCONA
Su booking troviamo la possibilità di dormire in una barca presso il porto turistico di Ancona, così decidiamo di provare anche questa esperienza.Anche se per una notte ci vengono spiegate le regole della vita in barca e dormire ormeggiati in un porto con il leggero sciabordio delle onde ha il suo fascino!
Inoltre è bello scoprire come il porto sia una piccola città a sé stante con tutti i servizi necessari a pochi passi.Anche la fauna è interessante: dai pesci che si raccolgono intorno alle barche in cerca di cibo alla simpatica oca egiziana che troviamo nel bel mezzo della strada all’uscita dal porto!
MARINA DI RAVENNA, RAVENNA
Essendo ormai Agosto e in direzione nord ci troviamo nel pieno di un giorno da bollino nero per i rientri e, anche se non stiamo ancora rientrando, siamo nella direzione perfetta per incontrare tutto il traffico possibile.
Riusciamo comunque ad evitare gran parte dello stress con due piccole soste a Pesaro e a Rimini in modo da arrivare a destinazione nel primo pomeriggio.
Sempre tramite homexchange siamo ospiti in un bell’appartamento comodissimo per muoversi in bici nella zona: di fatto lasciamo l’auto parcheggiata per 5 giorni e ci muoviamo ovunque a piedi o in bici!
Ravenna decidiamo di visitarla in bus, il 60 si ferma a pochi metri dall’appartamento dove siamo ospiti e dalla stazione di Ravenna si visita agevolmente tutto il centro storico, con tutti i suoi monumenti patrimonio Unesco.
Le frasi migliori del viaggio:
Il marito di Ida, nel suo superlativo home restaurant: “Qui ‘a dieta ‘ta poi scordà!”
Il nostro simpaticissimo receptionist Sandro a Roma: “’ndo hai parcheggiato ? Ah lì va bbene…così ‘a vedi”
…”poi se no a vedi vor dì che t’hanno rubbata!”
Mia figlia: “Ma esci così? Ma ti sei lavato lavato la faccia più e più volte?”
Sempre in Ciociaria, in edicola: ”Qual è il giornale della zona?” “Ciociaria Oggi” “Ok, mi piace informarmi sui fatti della zona quando arrivo in un posto nuovo…”“Semo tutta ‘brava ggente!” (seguono ottomila domande contemporanee su dove vivo, che lavoro faccio, etc…)
In Campania festa sulla spiaggia per il compleanno di Rosaria, 50 anni, a mezzanotte meno venti: “Ed ora avvicinatevi che viene servito il primo!”