Val Veny – Cormayeur – Val d’Aosta

Benchè conosca bene le montagne del trentino ed abbia abbastanza praticato le dolomiti, non avevo ancora visto veramente la parte montana dell’ovest, nella fattispecie la val d’aosta, la val veny e il monte bianco nella sua imponenza.

Rockin’1000

L’occasione del summer camp di Rockin’1000 di quest’anno è stata perfetta per fare questa nuova piacevole scoperta.

Per l’occasione abbiamo optato per la tenda in campeggio con amici e solo l’approccio alla valle con le sue vette impervie e la natura incontaminata è stato un piacevole benvenuto ed una scoperta che da se è valsa il viaggio.Il torrente che scorre lungo la valle regala poi scenari suggestivi e maestosi.

La gente è ospitale ed evidentemente abituata al turismo invernale.Andarci d’estate aggiunge un qualcosa in più e fa capire un approccio turistico di buon livello: La gente di montagna è abituata a doversi fare in quattro per ottenere le risorse necessarie e qui pare abbiano capito bene come accogliere il turista e farsi portare a casa il sostentamento necessario.

Lo apprezzo particolarmente perchè noto che in Italia non è così scontato nonostante tutte le risorse presenti!

Siamo qui per il summer camp e optiamo per l’Hobo Camping, il più vicino al luogo dell’evento, che, per chi non lo sapesse, si tratta di un raduno ben organizzato, di più di 1000 musicisti tra batterie, bassi, tastiere, chitarre e voci che eseguono all’unisono dei brani opportunamente arrangiati da un direttore d’orchestra (M.Sabiu).I musicisti sono sincronizzati da clic e sequenze in cuffia e lo spettacolo e decisamente unico nel suo genere.

La logistica di un evento simile è decisamente impegnativa e nonostante tutti arrivino con il proprio strumento bisogna definire come e quando portare il tutto in questo mega pratone circondato dai monti.

Per quanto mi riguarda è andato tutto bene e, a parte qualche piccola discrepanza nelle comunicazioni e il tempo imprevedibile dell’alta montagna, il risultato è stato divertente e appagante.

SkyWay

Alla fine del tutto, non paghi degli sforzi dei giorni precedenti abbiamo optato per raggiungere con la super moderna funivia SkyWay, la quota di 3500 metri del monte più alto d’europa.

Esperienza unica e affaticante ma utile per comprendere l’effetto della carenza di ossigeno oltre una certa altezza!

Ricordo ancora il momento di smarrimento (tradotto: fermiamoci un attimo! :)) dopo solo 10 gradini all’uscita della funivia!

La vista in quota è eccezionale e con un comodo ascensore si raggiunge in breve tempo il rifugio Torino dove si mangia benissimo e, nel nostro caso, abbiamo assistito al cambio di quattro stagioni nel solo tempo necessario al pranzo!

Una gita o una vacanza stra consigliata a tutti!